Vacanze a maggio: dove andare, in Italia e all'estero

Sono tante le opportunità per andare in vacanza a Maggio. Si comincia con la tradizionale festa dei lavoratori, solo un giorno, d’accordo, ma può essere un piccolo antipasto per una più ampia “scorpacciata” in questo mese che ha dalla sua almeno tre sani motivi per concedersi una piccola (grande) vacanza: il caldo non è intenso, in giro non c’è tanta gente e i costi sono in genere minori rispetto all’alta stagione, da giugno/luglio in poi, con i prezzi tendono a salire e non di poco.

Abbiamo scelto mete italiane e non abbastanza vicine, così non ci si mette molto per arrivare e c’è più tempo per godersi la vacanza. A parte un’eccezione, lei New York che a maggio è davvero dolce con i suoi parchi ad esempio che esplodono di colori e quei profumi… Quali? Beh, andate a sentire con le vostre… narici!
 

Vacanze Maggio all’estero

Tre ore o poco più per il Marocco, se si vuole assaporare un paese dalle variegate atmosfere. Le temperature sono calde ma non eccessive e se ne vedono delle belle, davvero, come Casablanca dove l’oceano, dicono i marocchini, è sempre “arrabbiato”, e sulla sue sponde, lungo la Corniche c’è la moschea Hassan II, enorme ricca di decori, o Fés, dove aggirarsi per le stradine della vecchia medina con un mazzolino di menta per evitare di essere “stesi” dall’odoraccio che proviene dalla vasche di lavorazione delle pelli (da vedere perché è uno spettacolo davvero insolito) e dove ammirare gli intarsi sul legno della moschea più antica del paese.

Poi c’è Rabat la capitale quasi un tutt’uno con la città di Salè entrambe sulle sponde del fiume Bou Regreg, in cui andare a curiosare attorno al Mausoleo di Mohammed V e la piana con le straordinarie colonne. E Marrakech la rossa, le cui mura e le abitazioni hanno lo stesso colore della sabbia del vicino Sahara: la Kutubia, moscheo e minareto ricamato, i diversi suk, il mellah il quartiere degli ebrei e lei, la piazza degli impiccati, Djema al Fnàa, tra incantatori di serpenti, rivenditori di dentiere (sì avete letto bene), banchi in cui cuociono deliziose lumache (s sì, vanno provate)… che incanto.

Marrakech è il punto di partenza ideale per avviarsi verso la catena dell’Atlante, per giungere a Ouarzazate, la porta del deserto: solo il viaggio vale un incredibile piacere, tra spettacolari panorami curva dopo curva, dove le rocce cambiano colore e intensità a seconda dell’ora e dell’intensità del sole.
 

Vacanza al mare a maggio

Sole: sempre presente anche alle Canarie che stanno proprio (più o meno) davanti al Marocco: un pugno di isole che incantano per il loro aspetto, un paesaggio aspro e dolce allo stesso tempo e ricco di spiagge con una vegetazione da sballo. Potete arrivare a Gran Canaria per poi zigzagare grazie a traghetti o a voli interni tra Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura, Lanzarote, solo per citare alcune di queste isolane meraviglie. Prendere il sole in spiaggia, darsi allo whale watching, l’avvistamento delle balene e dei delfini, al kite o al wind surf, addentrarsi nelle aree protette tra una vegetazione antica, facendo la conoscenza di un vulcano ancora attivo (il monte Teide a Tenerife), scatenarsi nelle discoteche che rendono la movida molto molto effervescente. Insomma ampia scelta, per tutti i gusti e le età.
 

Vacanze a maggio tra Oriente e Occidente

Lasciando l’ovest, dirigiamoci ad est, nella Georgia, nazione che fonda il suo fascino su un mix di oriente e occidente ma anche su paesaggi montani, siamo in zona Catena del Caucaso che in pratica divide Europa e Asia, tra monasteri e fortezze, a partire dalla capitale,Tbilisi, attraversata dal fiume Mtkvari, tra stretti vicoli e tante chiese. Da non perdere Vardzia, dove c’è un monastero scolpito nella roccia, lungo l’antica via della seta.

Classico clima mediterraneo per Malta, e pure atmosfere un po’ orientali un po’ occidentali per l’arcipelago dove trovare tracce arabe, bizantine, veneziane: un giro per le varie isole, non solo spiaggia, mare, scogli ma un bel gironzolare in La Valletta, città-fortezza, dove tra l’altro nella cattedrale ci sono due opere di Caravaggio, per i templi megalitici di Gozo, per il misterioso tempio preistorico ipogeo di Hal Saflieni, un insieme di bellezze e, appunto, misteri.
 

Dove andare in vacanza a maggio in Italia?

Rimaniamo in zona basso Mediterraneo, con il tepore che ancora avvolge per tutto il mese. Che ne dite di un salto in Sicilia? Ok per Palermo, a conoscere il suggestivo palazzo della Zisa, il Palazzo dei Normanni, il quartiere arabo della Kalsa dove sono concentrati i locali più cool (magari ci scappa un assaggio di un panino con la milza), il Museo internazionale delle marionette, il monte Pellegrino in cui il bosco è un misto di fichi d’India e pini, per arrivare su su dove sta il Santurario (nella roccia) della santuzza, la patrona della città, Santa Rosalia.

In area siciliana occidentale, sul litorale che collega Trapani e Marsala, si entra al cospetto di panorami insoliti e affascinanti, quelli delle Saline della Laguna ancora utilizzate in parte per la produzione del sale, con mulini funzionanti come quello d’Infersa che ospita il museo con il percorso multimediale, il centro visitatori e la bottega del sale e l’Isola Lunga, tra una natura lussureggiante che porta a una vasca dedicata alle immersioni rigeneranti e con la possibilità di sdraiarsi sulla crosta di sale. E davanti l’isola di Mothia, dove tra i reperti del museo si può ammirare la statua greca del V secolo avanti Cristo, detta del giovinetto danzante, nel cuore della Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone.

Il Delta del Po, tra i diversi centri in provincia di Ferrara e Rovigo, è una scoperta lenta, tanti percorsi in questa area tra fiume, mare e terra, creata e ricreata più volte dagli uomini e dalla natura, volta per volta vinti o vincitori. Non fa troppo caldo per esplorarli a piedi o in biciletta oppure per prendere uno dei tanti traghetti che solcano i vari canali, che danno diversi nomi al fiume. Il Po di Volano, ad esempio, è un itinerario sull’acqua circondato da fitte canne e porta in mare aperto, dove ci sono le coltivazioni delle vongole (ottime poi da assaporare nel piatto). Il Po di Gorino da qui porta lungo i rami meridionali del Delta, si arriva all'Isola dell'Amore, costeggiando la Riserva Statale della Sacca di Goro, l'Isola dei Gabbiani e del Bacucco, alla scoperta degli ecosistemi dove trovano rifugio numerose specie di uccelli acquatici.

Lasciando l’acqua, da non perdere, a bordo di pulmini elettrici, il mini tour all’interno della Riserva Naturale Gran Bosco della Mesola, dove cervi e daini vivono in libertà sul bosco costruito su antiche dune. Imperdibile pure la visita a Comacchio, la “capitale” del Delta, 50 km da Ferrara e 35 km da Ravenna, detta la “piccola Venezia”, come lei città lagunare ma in formato mini. Il punto clou: il Ponte degli Sbirri da dove si ha una fantastica visione sull’Antico Ospedale degli Infermi, il Palazzo Bellini e il Trepponti. Qui non si sfugge: va assaggiato uno dei piatti della tradizione a base di anguilla.
 

Per un maggio alternativo...

Maggio è anche il mese del Salone Internazionale del libro che quest’anno si svolge dal 10 al 14 a Torino, occasione per visitare questa città che custodisce la Sacra Sindone, la Mole Antonelliana con il Museo del cinema, il prestigioso Museo Egizio, Piazza Castello con il suo Palazzo Reale, il parco del Valentino, il Museo nazionale della Montagna. Assolutamente da non mancare di salire a bordo della storica tranvia a dentiera Sassi – Superga, unica in Italia nel suo genere: si prende a piazza Modena, a 225 metri di altezza, e dopo 3100 metri si giunge a Superga, 650 metri, con un dislivello totale di 425 metri superato con una pendenza media del 13,5%, con punte massime del 21%. Arrivati in cima, una visita al Santuario e una vista super panoramica su Torino e le Alpi.