Le isole più belle delle Canarie

Anche se i nomi di gran lunga più famosi sono quelli di Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria e Lanzatore, le Isole Canarie sono un arcipelago molto variegato e ricco di fascino selvaggio: oltre alle altre tre isole maggiori – La Palma, La Gomera ed El Hierro – ci sono moltissimi altri isolotti praticamente deserti come La Graciosa, Alegranza, Isla de Lobos, Montaña Clara, Roque del Oeste e Roque del Este. Insieme, le vecchie “Isole Fortunate” – come venivano chiamate in tempi antichi – rappresentano un ponte di grande interesse naturalistico e storico tra tre continenti, l’Europa, l’Africa e l’America.


Grazie a un clima straordinario, che durante tutti i mesi dell’anno si aggira tra i venti e i trenta gradi centigradi, le Canarie rappresentano una meta molto ambita sia per i turisti che desiderano una rilassante vacanza al mare sia per chi ama esplorare terre selvagge e quasi “aliene” nel loro aspetto, a causa dell’origine vulcanica, non solo a luglio e ad agosto ma in tutti i mesi dell’anno. Veri paradisi naturalistici, le isole delle Canarie hanno ciascuna caratteristiche diverse, ma vanno viste tutte per non perdersi neanche una sfumatura di questo microcosmo decisamente unico e particolare.


Tenerife è la più grande, la più popolata, la più chiassosa delle Canarie, e quindi è la meta perfetta per chi è alla ricerca di divertimento sia di giorno che di notte. È molto urbanizzata ma anche parecchio eterogenea, grazie alla sua estensione: perciò presenta il maggior numero di spiagge e anche tantissimi scorci paesaggistici ancora incontaminati, malgrado la forte espansione dei centri abitati. In genere la zona meridionale è più apprezzata da chi desidera la tranquillità della vita da spiaggia, mentre a nord si trovano gli scorci più belli da un punto di vista naturalistico, in particolare per il contrasto, una vera costante in tutte le Canarie, tra l’asprezza del paesaggio vulcanico e le lussureggianti specie vegetali che sembrano voler riempire ogni angolo. Qui, in particolare, si trova il Parco nazionale del Teide, il terzo vulcano più grande del mondo e la montagna più alta della Spagna.


Fuerteventura, la seconda isola per dimensione, è costantemente battuta dai venti: per questo è la destinazione più amata da chi vuole praticare tutte le discipline che appunto sul vento si basano, come il surf, il windsurf e il kitesurf. Anche qui le spiagge sono moltissime, molto spesso con le dune create dalla brezza di varia intensità che modella la sabbia creando un paesaggio di rara bellezza. In particolare, la zona più bella è quella tra la Costa Calma e la cittadina di Jandia.


Gran Canaria è l’isola che dà più soddisfazioni a chi apprezza anche, oltre all’aspetto paesaggistico, quello culturale: assolutamente da visitare la curatissima Las Palmas, il cui gioiello è il quartiere storico di Vagueta (con la casa-museo di Colombo) e la Catedral de Santa Ana. Ma anche qui il mare dà grandissime soddisfazioni, soprattutto per chi non vuole essere disturbato da nessuno. E all’interno ci sono i caminos reales, le passeggiate che si dirigono fino al Pico de las Nieves.


Lanzarote è soprattutto l’isola dei vulcani, e non a caso qui sembra essere tutto tra il nero e il rossiccio. Da nessun’altra parte nelle Canarie si può vedere quanto sia stata l’attività magmatica e sismica a modellare il paesaggio, insieme alle tante eruzioni. Imperdibili soprattutto le “Montañas del Fuego” nel Parco nazionale Timanfaya, un vero e proprio tuffo nella Terra di milioni di anni fa.


Infine, le tre Canarie minori – La Gomera, La Palma, El Hierro – sono la meta preferita per chi vuole una vacanza esotica e lontano da tutti da tutto, tra un natura primordiale, foreste fittissime, centinaia di chilometri di sentieri, per staccare davvero la spina o cimentarsi nelle immersioni più affascinanti, ad esempio a E Hierro, con la riserva marina de La Restinga.

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