Primo Maggio, dove andare in Europa

Destinazioni per il Primo Maggio in Europa? Se Lisbona comincia a essere un po’ troppo frequentata, scegliete Porto per una visita in Portogallo: è ben servita anche per quanto riguarda gli aerei ed è un piccolo capolavoro di bellezza barocca, con una sfumatura quasi nordica quando le nuvole si abbassano sopra il Douro e sul grande ponte Dom Luis. Non perdetevi la passeggiata serale sulla Ribeira, un giro sui tram tradizionali, una opulenta francesinha (a stomaco vuoto: si tratta di una sorta di panino ripieno di salame, vitella, salsiccia e wurstel, ricoperto di formaggio fuso e, tanto per gradire, una densa salsa alla birra. E per chi vuole esagerare c’è la francesinha speciale, con tanto di uovo fritto e patatine). Ma soprattutto, non rinunciate per nessun motivo a una visita alle cantine del porto: su un’intera riva del Douro sono letteralmente accatastate le aziende che producono questo storico vino, ed è possibile – oltre ovviamente ad acquistare ogni tipo souvenir alcolici nelle varie tipologie, dal tawny al ruby – imparare tutto sulla sua produzione e la sua storia. E se volete vedere una chiesa tutta d’oro, visitate São Francisco: difficilmente vi capiterà di vedere un interno più opulento in vita vostra.


Maggio è un ottimo mese anche per visitare la Grecia, che – come sappiamo bene – d’estate è letteralmente presa d’assalto dai turisti, soprattutto giovanissimi, in arrivo da ogni parte d’Europa, e che rischiano di rendere invivibili le tantissime isolette che affollano l’Egeo. Se i rave party fino a tarda notte e l’ubriacatura molesta non fanno parte delle vostre abitudini, approfittate del ponte per visitare Atene e la sua inestimabile eredità, ma dopo l’Acropoli e il suo museo non fermatevi troppo nella capitale, in gran parte moderna e un po’ deludente; Olimpia, Delfi, Micene e Tirinto sono tutte destinazioni incredibilmente affascinanti, senza dimenticare Epidauro e Delos, dove la storia smette di essere una materia astratta ma si fa pietra, statua, iscrizione, muro monumentale. Da valutare attentamente anche l’idea di un tour tra i tantissimi monasteri ortodossi e bizantini che si trovano un po’ dappertutto in Grecia: non solo il Monte Athos, non sempre praticabile (bisogna prenotare con largo anticipo e, soprattutto, non è consentito l’accesso a donne e bambini da ormai un millennio), ma anche Meteora, nella Tessaglia nordoccidentale – uno spettacolo incredibile sulle falesie di arenaria – o Daphni, Ossios Loukas e Nea Monì, dichiarati patrimonio UNESCO nel 1990, o ancora i 150 monasteri che si trovano a Skopelos, la più grande delle Sporadi.


Volete scoprire una città dell’Est diversa da tutte le altre, e soprattutto meno inflazionata di Praga o di Budapest? Cracovia può fare al caso vostro: è la capitale culturale della Polonia e a maggio qui il tempo è ottimo, ma soprattutto in queste settimane c’è lo Juwenalia Krakowskie, il momento in cui le autorità della città consegnano le chiavi alla comunità studentesca (Cracovia ha un’intensissima vita universitaria) e ogni strada e ogni piazza si riempie letteralmente di spettacoli ed eventi di ogni tipo.


Ogni visita a Cracovia non può che iniziare alla bellissima Città Vecchia o Stare Miasto: qui il capolavoro è l’enorme Rynek Główny, la Piazza del Mercato dove si trova praticamente di tutto. È la più grande tra le piazze medievali d’Europa ed è tutta contornata con palazzi settecenteschi. Spiccano, in particolar modo, la Basilica di Santa Maria e la torre civica del municipio. L’altro “must” della città è la Cattedrale di Wavel: si tratta del santuario nazionale polacco e qui sono sepolti i re delle varie dinastie. C’è solo l’imbarazzo della scelta con 70 stanze, arazzi quattrocenteschi, una sontuosa Armeria Reale e, per finire, una delle spade più famose del mondo: la Szczerbiec, utilizzata per le incoronazioni dei re polacchi dal 1320 al 1764, con la sua elsa decorata da formule magiche.